martedì 5 maggio 2009

Tabella comparativa ipotesi Tunguska

Le tabelle sotto riportate nascono dall' esigenza di far capire con la maggiore chiarezza possibile, che tutte le teorie elaborate, (tranne quella del macchinario alieno) non sono in grado di spiegare i molteplici avvenimenti e i fenomeni fisici riscontrati a Tunguska.






Legenda
Nota 1: I testimoni oculari dell’evento di Tunguska affermano di aver visto sfrecciare nel cielo un grande oggetto luminoso che si trascinava una lunga nuvola di fumo.

Nota2: L’oggetto visto è esploso provocando una grande luce, seguita da molte detonazioni e un onda d’ urto che ha spazzato via 2200 Km quadrati di taiga.

Nota3: Si levò una nuvola di fumo nero alta 80 Km, la foresta bruciava , la pressione dell’onda d’ urto fece sciogliere il permafrost e zampillare fontane d’acqua, ne segui una pioggia nera.

Nota 4: Prima dell’evento furono avvistati molti globi: “Quello che nel 1908 migliaia di persone videro in gran parte della Siberia era il loro volo, con il risultato che i testimoni dell’evento di Tunguska attribuirono l’intero fenomeno alla comparsa di una serie di fulmini globulari!” Valery Uvarov

Nota 5: Secondo testimonianze contrastanti fatte in diversi luoghi sembrerebbe che il corpo cosmico di Tunguska abbia deviato traiettoria.

Nota 6: Diversi giorni prima dell’evento di Tunguska furono registrati diversi eventi “straordinari” (terremoti, anomalie magnetiche, aurore boreali non previste, fulmini che si abbattevano sul luogo dell’esplosione a cielo sereno prima dell’evento, ecc.) che terminarono il giorno dell’esplosione.

Nota7: Durante l’esplosione fu registrata un onda d’ urto che fece due volte il giro della Terra, i sismografi di tutt’ Europa sobbalzarono, anche i barometri segnalarono l’evento, l’effetto magnetico fu così intenso da essere registrato in tutto il mondo.

Nota8: nei giorni successivi l’esplosione in molte parti d’ Europa era possibile leggere il giornale in piena notte, enormi ammassi di nuvole si erano condensate in alta quota.

Nota 10: Le analisi nella torba e nella resina degli alberi sopravvissuti all’ evento del 1908 hanno fatto emergere la presenza di elementi di origine non terrestre, riconducibili all’ oggetto esploso a Tunguska.

Nota11: I ricercatori del CNR di Bologna avrebbero individuato nel lago Cheko delle anomalie che se confermate avvallerebbero l’ipotesi dell’origine meteorica.

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.